venerdì 24 ottobre 2008

IL DEPOSITO DI PAPERONE, OVVERO, DOVE RIFUGIARSI A LONDRA DOPO I CROLLI DI WALL STREET

Wall Street trema, e si trascina appresso la sua omonima europea: Londra.

I bancari nel tube durante la rush hour sono sbigottiti. Un pensiero comune: domani mattina avrò ancora il mio lavoro? Il crollo colpisce paradossalmente le grandi banche, quelle in cui tutti i piccoli e medi risparmiatori si sono sentiti protretti e, diciamolo, un po' bistrattati, fino a ieri, quelle in cui i migliori laureati del Paese sono andati a lavorare.

Ma ieri era ieri, oggi il sistema bancario ha imparato la lezione dell'umiltà.

I piccoli risparmaitori vengono ricontattati ed invitati a non cedere alla crisi di panico collettivo, il tuo personal banker che prima ignorava le richieste di assistenza oggi ti chiama per assicurarsi che il bancomat ti funzioni. I colossi hanno mostrato la loro fragilità, sono a secco, nessuno si fida più a prestar loro denaro, dunque lo reperiscono dai loro stessi clienti, invitandoli ad avere fiducia nella banca che li ha assistiti per anni, offrendo loro un modo per riscattarsi dalle perdite subite dai mercati impazziti.

Si moltiplicano i depositi a capitale garantito ed a tasso fisso, tassi mai visti, anche 5% solo per tenere il denaro a giacere nel conto corrente. In questo modo la banca evita di essere salvata dallo stato, una disgrazia finanche maggiore del rischio di fallimento. Quando lo stato entra a regolamentare il sistema bancario, quest'ultimo si sclerotizza e le opportunità di grandi margini si assottigliano.

Nel fuggi fuggi generale dai colossi bancari inglesi ci si imbatte in banche prima d'ora ignorate, banche di stampo classico, che non hanno prestato soldi come se non fossero i loro, banche che nel momento del terremoto non hanno subito neanche una crepa. Impossibile? No. Il crollo della borsa americana ha tirato giu coloro che erano esposti verso tale mercato, paradossalmente la banca piccola, senza team di investimenti e con moduli classici di prestito garantito, oggi, è il solo deposito di Paperon de Paperoni che Londra possa offrire.